Appartamento nei pressi del porto di Trani

Il progetto di ristrutturazione nasce dalla volontà dei proprietari di ampliare l’appartamento esistente al secondo piano di un edificio ottocentesco situato nel centro storico di trani. L’appartamento esistente, in cui già vivevano i proprietari da 15 anni, aveva un’ impronta decisamente classica.

Il progetto di ristrutturazione, che risale al 2009, oltre che ad essere di tipo funzionale e distributivo, sarà anche di tipo estetico, visto che l’intervento modificherà l’immagine della casa per offrirle un’impostazione più contemporanea, in cui antico e moderno si intrecciano armoniosamente. La stesura del nuovo progetto parte quindi da un vincolo reale, dovendo tener conto sia della conformazione strutturale dell’ appartamento esistente, che della posizione degli impianti non suscettibile di cambiamenti. Il nuovo progetto rinnova l’esistente per adeguarlo al presente e alle nuove esigenze. Il rinnovamento riguarda anche l’arredo, che in molti casi viene recuperato e reso in una veste più attuale.
La volontà dei committenti di avere una zona giorno caratterizzata da uno spazio continuo e fluido, è stata rispettata con la creazione di spazi divisi ma in forte relazione tra loro, così da sfruttare al massimo l’ ingresso della luce.

La grande zona giorno è organizzata come uno spazio aperto ma diviso in aree funzionali. Oltre la zona conversazione con il divano di Flexform e la grande parete boiserie rinnovata nel colore (prima era in noce con una finitura lucida) e nel suo disegno centrale, l’ambiente controsoffittato con faretti ad incasso, luce radente e lampadario con effetto sonoro di Foscarini, è la zona dedicata al pranzo di rappresentanza. Una porta in vetro basculante separa il salone dalla zona dedicata alla cucina in muratura (unico elemento che rimane della “vecchia” casa insieme al pavimento originale in cotto della stessa cucina) e al pranzo quotidiano. Quest’ultimo risulta contornato di armadi su due lati, che originariamente costituivano la cabina armadio della stanza da letto padronale, ora adibita a comoda dispensa a servizio della cucina.

Il bagno della zona giorno ha un rivestimento in gres porcellanato lungo i due muri laterali, mentre la parete frontale e la volta vengono personalizzate da una tinta nera; inoltre la volta è pensata come un cielo infinito, attraverso cui compaiono punti di luce, risolti con i faretti tondi a scomparsa di Viabizzuno. Una sospensione in elementi di cristallo caratterizza lo spazio riservato al lavandino pure tondo, e fa da contrappunto al parallelepipedo contenitore specchiato retrostante, disegnato dall’architetto. Nella casa è stato scelto per il pavimento un rovere tradizionale, per le pareti un colore bianco, interrotto a tratti da porzioni di muro rivestite di carta da parati, impreziosita dalla presenza di faretti da incasso e binari al neon, disposti all’interno di varie controsoffittature.

I colori utilizzati negli interni di questa casa sono il bianco ed il nero, spesso il bianco è usato per snellire vecchi mobili dai colori scuri poi rilaccati con finitura opaca, mentre il nero come filo conduttore che abbraccia antico e moderno.

Il nuovo appartamento che sarà accorpato all’originario dopo i lavori sarà completamente destinato alla zona notte; il collegamento avverrà dalla ex stanza da letto del figlio dei proprietari, ora adibita a cabina armadio del padrone di casa. Attraverso un gradino (è stato necessario per realizzare i nuovi impianti sotto il pavimento) illuminato con una striscia led si entra nel disimpegno, che immette rispettivamente nella stanza da letto padronale e nella camera del figlio.
La stanza da letto padronale avrà un letto con una testata segnata da un incavo contenitivo (in cui sistemare le luci per la lettura e vari oggetti) disegnata dall’architetto, rivestita da una carta da parati di Dedar. Alla camera padronale sono annessi il bagno e la cabina armadio; il primo ha un rivestimento e parte del pavimento in ardesia, la zona doccia risalta con il suo micromosaico bianco, mentre la seconda è caratterizzata da una struttura con mensole e cremagliere di Rimadesio.
La camera da letto del ragazzo diventa un microcosmo di idee di ispirazione poetica con motivi artistici, dalla forte connotazione simbolica. Infatti in quest’ambiente spiccano due murales fortemente impattivi, realizzati dalla nota pittrice Flavia Mitolo, che l’architetto ha voluto per poter rappresentare, attraverso questi disegni a muro, tutto il passaggio evolutivo che va dall’adolescenza all’ età adulta. La pittrice ha interpretato in maniera eccellente questa richiesta creando delle onde di colore rosso ed argento, che si incrociano e a tratti si sovrappongono, a rappresentare i vari momenti di vita di un giovane che si affaccia al mondo, passando dalla ribellione, alla turbolenza, alla tensione, per arrivare alla fase della consapevolezza, della responsabilità e della autocoscienza, in cui le onde assumono colori più tenui e più chiari. Il tutto si evince ammirando prima il disegno sulla lunga parete nera su cui è stata data precedentemente una finitura effetto lavagna, subito dopo il disegno sulla parete bianca del corridoio che porta al disimpegno comune con la stanza dei genitori.